Tu scendi dalle stelle o Re del cielo - e vieni in una grotta al freddo e al gelo - e vieni in una grotta al freddo e al gelo. O Bambino mio divino, io ti vedo qui a tremar. O Dio beato! Ah! Quanto ti costò l'avermi amato. Ah! Quanto ti costò l'avermi amato.
A Te che sei del mondo il Creatore, mancano i manni e il fuoco, o mio Signore. Mancano i panni e il fuoco, o mio Signore. Caro eletto pargoletto, quanta questa povertà più mi innamora, giacchè ti fece amor povero ancora. Giacchè ti fece amor povero ancora.
Tu lasci del tuo Padre il divin seno, per venire a tremar su questo fieno; per venire a tremar su questo fieno. Caro eletto del mio petto, dove amor ti trasportò! O Gesù mio, perchè tanto patir, per amor mio.
Ma se fu tuo voler il tuo patire perché vuoi pianger poi, perché vagire? Sposo mio, amato Dio, mio Gesù t'intendo ,sì; Ah, mio Signore! Tu piangi non per duol, ma per amore.
Tu piangi per vederti da me ingrato, dopo sì grande amor, sì poco amato. O diletto del mio petto se già un tempo fu così , or te sol bramo caro non piangerò più, ch'io t'amo io t'amo.
Tu dormi, o Gesù mio, ma intanto il cuore non dorme, no, ma veglia a tutte l'ore: Deh! mio bello e puro agnello a che pensi dimmi tu? - O amor immenso, a morir tu per me, rispondi, io penso.
Dunque a morir per me tu pensi, o Dio; e che altro, fuor di te, amor poss'io? O Maria speranza mia, se poc'amo il tuo Gesù, non ti sdegnare, amalo tu per me, s'io nol so amare.